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Reframing: come cambiare prospettiva può trasformare ogni sfida in un’opportunità

L’ottimismo è una competenza che si può allenare, grazie al reframing. Prova a cambiare il modo in cui vedi le cose e le cose che vedi cambieranno

Vedi il bicchiere mezzo pieno o lo vedi mezzo vuoto? La risposta che dai a questa domanda dice molto non solo del modo in cui guardi la vita, ma anche delle tue possibilità di avere successo. La psicologa americana Carol Dweck nel suo libro “Mindset: The New Psychology of Success”  spiega infatti che il modo in cui vediamo noi stessi ha un grande impatto sulle nostre possibilità di raggiungere un obiettivo che ci siamo prefissati. Grazie al reframing, ovvero al cambiamento di prospettiva, dice Dweck, possiamo trasformare ogni sfida in un’opportunità. Il reframing è un modo di pensare ottimista che permette di contestualizzare la situazione secondo un punto di vista diverso (il bicchiere è mezzo pieno) e che consente di trarre il meglio dalla situazione che abbiamo davanti, a partire dai nostri punti di forza.

Come cambiare prospettiva con la tecnica del reframing

Spesso, quando ci sentiamo bloccati in una situazione, abbiamo solo bisogno di cambiare prospettiva. L’idea alla base del reframing è che il nostro punto di vista è determinato da una cornice che delimita ciò che vediamo. Una cornice composta dalle nostre appartenenze culturali, che ci accompagna per tutta la vita e di cui di solito non siamo consapevoli. Questa cornice è fissa e spesso non ci permette di vedere le risorse che potremmo effettivamente mettere in campo per cambiare la situazione. Se riusciamo a spostare la cornice, e la tecnica del reframing consiste proprio in questo, potremo cambiare quello che vediamo e con questo anche quello che proviamo e, di conseguenza, anche le nostre azioni ne risultano modificate. A cosa serve il reframing? A raggiungere i nostri obiettivi più facilmente. Come? Ricordandoci che in qualsiasi momento possiamo spostare la cornice e svelare così nuove soluzioni che prima erano nascoste. Imparare a guardare le cose con una cornice mobile, dice Carol Dweck, è alla base di una prospettiva ottimista che agisce come un catalizzatore del successo e porta risultati che non avremmo mai pensato di raggiungere.

A cosa serve guardare le cose da un’altra prospettiva

Non possiamo avere tutto sotto controllo, ma possiamo imparare a essere padroni del nostro modo di rispondere alle situazioni che si presentano, cambiando prospettiva. La cornice che di solito usiamo per guardare il mondo è quella che Carol Dweck chiama mindset ed è ciò che determina il modo in cui interpretiamo e rispondiamo alle situazioni. Un mindset fisso è una cornice che non si sposta mai e che ci lascia ancorati alle nostre convinzioni. Un mindest che, invece, è mobile, è orientato alla crescita, dice Dweck, ed è capace di far emergere da ogni situazione aspetti prima invisibili che possiamo ora sfruttare a nostro vantaggio. Le persone con un mindset del secondo tipo non solo non si lasciano intimorire dal fallimento o dalle situazioni complesse, ma riescano a vedere gli errori e le sfide come occasioni per imparare qualcosa di nuovo

7 modi per allenarti a cambiare prospettiva con il reframing

Imparare a cambiare prospettiva è una competenza che aiuta nella vita di tutti i giorni e che si può allenare. Gli appartenenti alla scuola di Carol Dweck hanno individuato diversi per allenare la nostra capacità di reframing. Li abbiamo raccolti in sette esercizi da mettere subito in pratica in questo nuovo anno per portare un cambiamento positivo nella tua vita:

1.Fai il tifo per te

Gli studi di Dweck hanno dimostrato che il modo più efficace per avere successo è cambiare il modo in cui parliamo a noi stessi, dando spazio ai giudizi positivi e dicendo a noi stessi “ce la posso fare” e “la prossima volta farò meglio”. Così, cambieremo il modo di vedere noi stessi da perdenti a vincenti.

2. La lista dei punti di forza

Sei sicuro di sapere quali sono? Essere consapevoli delle nostre risorse e delle nostre capacità è il punto di partenza per cambiare una situazione in cui non stiamo bene. Prova a stilare una lista e chiedi feedback a persone di cui ti fidi per verificarla e completarla.

3. Tu sei l’attore del cambiamento

Spesso il cambiamento di prospettiva riguarda la nostra consapevolezza di quanto le nostre azioni sono fondamentali per cambiare le cose. Quando sei di fronte a un problema e pensi “non ce la posso fare”, prova a chiederti “qual è il passo più piccolo che posso fare per riuscirci?”.

4. Scegli l’ottimismo 

L’ottimismo è la fonte della tua motivazione. Se ti trovi in una situazione difficile, prova a chiederti “cosa potrei fare, anche di piccolo, per cambiare le cose ed essere felice anche solo di poco?”.

5. Focalizzati sul futuro

Un altro modo per aiutarti a cambiare prospettiva è quello di immaginare il nuovo scenario nella tua mente. Anziché continuare a pensare a quello che è stato o a rimuginare sulla situazione presente, prova a visualizzarti nella nuova situazione e a immaginare cosa poter fare per realizzarla.

6. Sposta la tua attenzione dagli altri verso di te

A volte può succedere che non ci sentiamo bene in una situazione perché ci sentiamo addosso il giudizio altrui o perché lasciamo che il giudizio degli altri valga più di quello che pensiamo o crediamo di noi stessi. Prova a chiederti: cosa penso io? Cosa piace a me?

7. Dal vittimismo al empowerment

Tutti i modi elencati finora possono aiutarti a cambiare il modo in cui guardi le situazioni e passare così da spettatore passivo ad attore del cambiamento. Quando sei di fronte a una situazione complessa, prova a pensare a quale aspetto del tuo carattere potrebbe essere utile in quella situazione: se sei davvero consapevole dei tuoi punti di forza, potrai sfruttarli appieno per cambiare le cose.

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