In questi mesi trascorsi in quarantena tra le mura domestiche abbiamo finito per adottare cambiamenti, piccoli o grandi, nei comportamenti quotidiani. Almeno una volta anche a te sarà venuto in mente che ce ne sono alcuni che, se mantenuti anche oltre la fase due, potrebbero portare davvero un miglioramento nelle nostre vite e nel modo in cui le abbiamo sempre vissute. In questo articolo abbiamo voluto raccogliere spunti utili per affrontare al meglio un futuro che sarà molto diverso da quello che avevamo progettato.
Quando è iniziata la quarantena non sapevamo come sarebbe andata a finire. Avevamo il timore che niente tornasse come prima e ci siamo ritrovati a fare i conti con una normalità stravolta. La casa è diventata il nostro universo e, mentre fuori soffiavano i venti dell’incertezza, tra le sue mura ci siamo allenati, abbiamo imparato ad alternare alla pizza anche nuove ricette sane e gustose, abbiamo tenuto meeting importanti, abbiamo aiutato i nostri figli a fare i compiti e abbiamo riscoperto la bellezza di seguire ritmi più lenti. A cambiare, insieme alle nostre routine, è stato soprattutto il nostro modo di pensare, a noi stessi, al modo in cui viviamo le nostre relazioni, al modo in cui abbiamo affrontato il lavoro sinora, al nostro modo di vivere.
E come ci siamo adattati alla vita da lockdown, allo stesso modo ci adatteremo alla fase due. Cambiare, ancora una volta, può spaventare: i venti dell’incertezza soffiano ancora, potremmo sentire che dentro le mura di casa siamo più al sicuro e potremmo aver paura di uscire. Uno degli effetti collaterali dell’isolamento è proprio questa paura di ricominciare e che tutto torni come prima: gli esperti rassicurano sul fatto che non sentirsi pronti è normale! Una strategia utile potrebbe essere allora quella di ricordarsi dei piccoli cambiamenti che ci hanno reso più consapevoli e felici negli ultimi mesi e mantenere le buone abitudini prese in quarantena per traghettare questo nuovo benessere dall’altra parte.
Il vero cambiamento può partire, infatti, solo da noi: la cosa più utile che puoi fare per metterti nella condizione di trovare soluzioni inedite, è guardare la vita da una prospettiva originale. Non c’è occasione migliore di un nuovo inizio, come quello della fase due, per creare nuovi percorsi mentali verso un benessere psicofisico completo. Se senti di aver bisogno di uno spunto per ripartire, abbiamo raccolto cinque buone abitudini che magari anche tu hai preso in quarantena e che potrebbero migliorare anche la tua vita in futuro.
Perché non sai mai cosa può succedere. A quante cose abbiamo rinunciato prima della quarantena pensando che avremmo potuto farle di lì a poco. La vita tende sempre a riempirsi di impegni, di nuove persone e responsabilità che fanno sì che quel momento magico, quello in cui potevi dire sì, non è detto che ritorni. Se fino a ora hai evitato o rimandato i cambiamenti, perché l’incertezza era troppa, questo è il momento giusto per abbracciarli e metterli in atto.
Come? Continua a sognare, a progettare e a costruire trovando il tuo modo per adattare la tua vita, la tua routine, il tuo modo di lavorare, alla nuova situazione, al fatto che interagiremo più a distanza, online, che passeremo più tempo in casa, che torneremo a fare passeggiate con gradualità, che lavoreremo più da casa, che ci sposteremo per raggiungere località più vicine, che molti di noi avranno i bambini a casa, che avremo budget ridotti per realizzare i nostri progetti, ma che forse ora siamo anche più consapevoli della direzione che vogliamo prendere. Se ce l’abbiamo fatta una volta, come provano gli ultimi due mesi, significa che potremo farlo di nuovo. Non buttare via quello che hai imparato durante la quarantena: fallo fiorire!
Anche se in questi mesi hai continuato a lavorare e hai avuto i bambini a casa, è probabile che sia stato possibile ritagliarti più tempo per te. Hai magari iniziato a fare yoga o meditazione e hai scoperto che sono proprio quello che fa per te per ritrovare il benessere mentale, oppure hai continuato a tenerti in forma grazie ai nostri video allenamenti, hai fatto diversi corsi online e hai magari imparato anche a tenere maggiormente sotto controllo il tuo piano alimentare con ricette sane, gustose e sempre nuove. Hai probabilmente anche imparato a dormire di più, godendo dei benefici che le ore di sonno hanno nei confronti del nostro corpo e della nostra mente contro depressione, ipertensione, problemi di memoria e senso di fame.
Ora che hai potuto apprezzare la bellezza di avere del tempo per te, fai di tutto per continuare a farlo. Se sei amante delle liste di cose da fare, potresti provare a inserire la dicitura “tempo per me” sul tuo calendar: può sembrare forse eccessivo, ma ti assicuriamo che a volte trattare gli impegni che prendiamo con noi stessi come impegni che abbiamo preso con gli altri, è l’unico modo per mantenervi fede.
Dopo questo lungo periodo di riflessione, in cui hai trovato rifugio dentro di te contro l’incertezza, cerca di usare il corpo più che puoi. Gli effetti benefici del movimento sul benessere psicofisico sono ormai comprovati: muoviti, fai sport, vai a correre, organizza una gara di ballo in salotto con i tuoi coinquilini o un percorso a ostacoli con la tua famiglia. Lascia andare le emozioni attraverso il movimento. Anche cambiare scenario è utile, per cambiare prospettiva e portare i nostri pensieri al di fuori di noi e della complessità del presente: esci di casa e cammina casualmente per il tuo quartiere o per le strade del tuo paese, chiedi alle persone che incontri come stanno, ascolta le conversazioni degli altri.
Assorbi come una spugna la bellezza del mondo che ti circonda, senza dimenticare le precauzioni di sicurezza, indossa la mascherina, mantieni le distanze, lavati sempre le mani quando rientri in casa. E ridi: ogni sera, prima di andare a dormire, simula una risata, per riattivare i muscoli del viso e riossigenare la pelle stimolando il microcircolo. Ridere è il modo migliore per liberare le emozioni trattenute e far bene al nostro cuore e al nostro corpo.
Sappiamo che parlare di prendersi una pausa alla fine di quella che, per molti, è stata la pausa più lunga di sempre, può sembrare strano. Ma per ricaricare di nuova energia la tua motivazione, spesso fermarsi è l’unica soluzione possibile. Negli ultimi due mesi ci siamo esercitati a farlo e adesso è venuto il momento di beneficiare di quello che abbiamo imparato. Nella vita normale, lo sappiamo, è facile iniziare a correre e non riuscire a fermarsi più. Idealmente, dovremmo dedicare lo stesso numero di ore al lavoro, al sonno e al tempo libero. Quindi, se lavori 8 ore, poi ti spetterebbero 8 ore per dormire e 8 ore per fare quello che ti piace.
Questa divisione, lo sappiamo, è sempre stata utopistica, ma ora che stiamo per ricominciare, possiamo dire la nostra su quanto vogliamo che la nostra nuova routine sia più vicina o più lontana dall’ideale. L’effetto positivo di un reset mentale è proprio quello di aumentare la concentrazione sulle cose importanti e di aumentare la nostra motivazione: nella fase due, non aver paura di fermarti, concordando tempi e modalità con i tuoi cari o il tuo capo, una pausa consapevole può fare la differenza.
Molti di noi hanno vissuto gli ultimi due mesi separati dagli affetti. Oppure in convivenza forzata con persone la cui presenza ha avuto un impatto negativo sull’umore e il benessere generale. D’ora in poi, circondati di persone ottimiste, positive e piene di risorse che ti stimolino a fare meglio e ti dimostrino nei fatti che un altro modo di fare è possibile. Può essere che qualcosa tra quello che ti abbiamo consigliato ti sembri difficile da attuare: immagina di non essere solo in questo percorso verso un nuovo domani. Circondati di persone che condividono questo tuo approccio diverso alla vita che sta per ricominciare, condividi con loro obiettivi, strumenti e, soprattutto, le buone abitudini che hai preso in quarantena da portare anche nel dopo, per un futuro migliore.