Dall’antichità a oggi, filosofi e scrittori hanno sottolineato che il buonumore è un toccasana per vivere bene, tanto quanto stare bene è alla base del buonumore.
E non conta l’età. Albert Einstein diceva di essere contento dei suoi ultimi anni: “Ho conservato il buon umore e non prendo sul serio né me stesso né il mio prossimo”. E Michel de Montaigne sottolineava che il buon umore è: “Il segno più evidente della saggezza”, mentre Pindaro, a proposito dei mali che abbattono gli esseri umani, non solo in vecchiaia, ricordava che: “La cosa che più aiuta a guarire è il buon umore”.
Insomma, la salute del corpo è fondamentale per stare bene davvero, ma il buonumore è necessario per mantenerla.
E che cos’è il buonumore? Per alcuni, un modo di essere abituale. Ci sono persone che per carattere tendono a vedere gli aspetti positivi della vita e sembrano indossare lenti che colorano di sfumature pastello anche i momenti peggiori. Ma per chi non è fatto così? In tal caso, come diceva Voltaire, essere di buonumore è: “La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno“.
Come fare? Se buonumore e salute sono interdipendenti, ecco il senso di dedicarsi a tenere non solo il fisico, ma l’intero organismo, in buone condizioni: con una giusta attività motoria, un saldo radicamento, una respirazione ampia e rilassata, una alimentazione sana, un riposo adeguato… tutte cose che in GetFIT vengono sostenute nei vari club, non solo con l’allenamento da praticare in palestra e il relax nei Thermarium, ma con l’invito ad avere cura di sé a 360 gradi, approfittando anche dei percorsi con consulenti del benessere come i nutrizionisti e i counselor.
Ma la cura di sé deve essere coerente: non ha senso infatti allenarsi tantissimo… e poi abbuffarsi in modo esagerato. O darsi degli obiettivi di fitness rigorosissimi… e poi lavorare ogni giorno fino a tardi. Perché tutto, nel nostro sistema mente-corpo, è collegato, come siamo collegati tutti noi esseri umani. E il buonumore ha infatti molto a che fare con un buon equilibrio nelle nostre relazioni, con la capacità di stare bene insieme, di comunicare, di riconoscersi a vicenda, di sentire le emozioni e di esprimerle. E di sorridere e ridere, lasciandosi andare, cercando di cogliere tutte le occasioni possibili.
Ricordiamo che le emozioni sono prima di tutto fisiche, collegate a molecole di varie sostanze che circolano nel nostro corpo: serotonina, dopamina, adrenalina, feniletilamina, endorfine… Ormoni che regolano e amplificano la nostra capacità di provare piacere, in tutte le forme: dall’ascoltare buona musica a mangiare un pezzetto di cioccolato, dallo stare all’aria aperta all’ammirare un tramonto, dall’abbracciare una persona cara al giocare con un bambino piccolo, dal fare giardinaggio all’accarezzare il nostro cane o gatto.
Provare gioia, e saperla mantenere come un bene prezioso, da condividere con chi ci sta vicino, è il toccasana universale. Soprattutto in tempi in cui ci arrivano addosso fin troppe notizie che rischiano di ridurre o eliminare il nostro buonumore. Teniamocelo stretto.