Oggi, venerdì 1° ottobre si celebra il World Smile Day, una giornata in cui tutti sono invitati a sfoggiare il proprio sorriso più bello e portare un po’ di allegria nella propria vita e in quella degli altri. Questa festa è stata ideata nel 1999 da Harvey Ball, artista e grafico pubblicitario, inventore del simbolo della faccina sorridente che tutti conosciamo.
Il sorriso è uno dei mezzi più potenti che abbiamo per regalare felicità e buonumore ma non solo, la maggior parte degli psicologi concorda nell’affermare gli innumerevoli benefici sia fisici che sociali che un semplice sorriso può donare; quindi come dice Edward L. Krame: “Non aspettare di essere felice per sorridere. Ma sorridi per essere felice”.
Sei alla ricerca di un buon motivo per sorridere? Oggi, in occasione del World Smile Day, vogliamo suggerirtene almeno otto!
Sorridere attiva nel nostro cervello il rilascio di endorfine, sostanze che agiscono come antidolorifici naturali che ci fanno sentire subito più felici e positivi.
Provare emozioni positive determina l’incremento delle cosiddette immunoglobuline A e delle cellule NK (Natural Killer), coinvolte nella prevenzione di malattie. Questi dati sono stati confermati da diverse ricerche della Indian State University e del Center of Public Health in California, il quale ha riscontrato un netto aumento di molti parametri immunologici dopo l’esposizione a situazioni umoristiche.
Sorridere contribuisce a rallentare il battito cardiaco e a diminuire la pressione sanguigna. A confermarlo è anche l’American Stroke Association, la quale ha osservato che le persone pessimiste hanno maggiori probabilità di contrarre un ictus.
Sorridere fa bene anche all’efficienza sul lavoro in quanto contrasta lo stress e aumenta la capacità di pensare in maniera olistica.
Sorridere è uno stretching naturale: i muscoli e le rughe si rilassano rendendo la pelle più bella, luminosa e compatta.
Un volto felice ispira allegria, buon umore e suscita una maggiore affidabilità. Tale meccanismo è dovuto ai cosiddetti “neuroni a specchio” che ci fanno vivere le stesse emozioni che visualizziamo. Quindi, come si suol dire: “sorridi e la vita ti sorriderà”.
Il sorriso è un’espressione innata nell’essere umano che non conosce barriere linguistiche, di etnia o di classe sociale. In quasi tutte le culture quando si sorride si esprime uno stato di benessere e apertura verso l’altro che non può essere frainteso.
Uno studio condotto dalla Boston University School of Medicine su circa 70 mila persone ha osservato che le donne sorridenti vivono in media il 15% in più rispetto a quelle tristi. Stesso discorso, con pochissime differenze di metodo di indagine, vale anche per il sesso maschile: gli uomini con un approccio positivo alla vita vivono in media l’11% in più rispetto a quelli meno ottimisti.
Come abbiamo visto, sorridere è uno dei gesti d’amore più belli che si possa fare, sia per se stessi che per gli altri. Sei pronto quindi a portare un un po’ di buon umore in più nella vita di tutti i giorni?